Produzione / Production

26
Mag 08

Ear - Asfodeli da conservare«E' un progetto molto curato questo degli "ear", a partire dal titolo e dal packaging, un cartonato disegnato. Se il cantato vira spesso verso il pop, la struttura delle canzoni indie-folk, che si reggono sulle chitarre di Andrea Barlotti e Cristiano Sapori e sul violino di Eulalia Grillo, non è mai banale, al pari dell'architettura melodica che le completa. La differenza che fa di questi asfodeli dai colori tenui dei fiori non da sfoggiare e da sgualcire velocemente, ma da maneggiare con cautela e salvaguardare finché siano proliferati in una serra rigogliosa di petali e profumi è negli arrangiamenti, che annullano il rischio di perdere le radici new acoustic nella selva del pop appariscente e deperibile grazie a una cura paziente e rigorosa del sound, florilegio di chitarre, di violini e delle percussioni di Lucas Steppa, che si fanno palpito quasi tribale in "Uscire di qui". Non appaiono infatti nel disco le tipiche tastiere di riempimento all'italiana a deturpare l'armonia limpida del disco con un affollamento di suoni superflui, ma l'essenzialità del suono fa in modo che i momenti strumentali, anziché sfoggio, siano culmine di intensità che rafforza la poeticità dei testi Si ascoltino ad esempio le code strumentali della stessa "Uscire di qui", quella malinconica di "Senza mollica (herbamate)", o l'intensa "Portami con te, trascinare", dove le chitarre dell'outro si fanno tese come gonfiandosi, al suono del violino, di un sapore onirico stupefatto. Sensuale è il cantato di "Incontrastrato", tra sussurri e crescendo emozionali, che culminano nello splendido intervento vocale della forlivese Sara Piolanti (Caravane de Ville, The Cherry Pedro's Imenez) che ascoltiamo anche in "Hic et nunc (Capo mannu)". Nervosa e ironica è "Cose (la mia altalena)" con i Martinicca Boison, mentre accorate appaiono le strofe di "L'unico modo che ho di chiamarti", che qui e lì ricorda Moltheni. Con orchestrazioni musicali siffatte non si corre il pericolo di soffocare un'ispirazione delicata attraverso virtuosismi vuoti; la parola d'ordine del disco è infatti "misura". D'altra parte, importante è anche la stessa persistenza dell'appeal pop delle melodie vocali in questo "giardino di fiori che sbocciano" ("Senza mollica"): è questa ad evitare che le canzoni del trio di Faenza impallidiscano in un impianto sonoro elegante, che potrebbe però anche risultare tenue e smunto. Seconda parola d'ordine di questo album è quindi bilanciamento, in un equilibrio giocato su una sottilissima linea di confine tra indie-folk e pop che fa del disco un lavoro scorrevole e gradevole.»

Fonte: Mescalina.it

19
Mag 08

Stefano Bollani - Ordine AgitatoIl 6 giugno, in edicola con L'Espresso, uscirà Ordine Agitato (Omaggio alle occasioni perdute) con I Visionari, finalmente sarà possibile ascoltare la prima colonna sonora di Caos Calmo.

Fonte: www.stefanobollani.com

09
Mag 08

Stefano Bollani - Omaggio alle occasioni perduteUn disco unico, dove Bollani e il suo quintetto "I Visionari" riescono a dare il meglio di sé con un progetto musicale straordinario: nato inizialmente per essere la colonna sonora di un film, è un album in cui l'improvvisazione sulle immagini ha creato suoni immediati e una musica forte e coinvolgente, molto vicina al jazz degli anni '70. Da un'occasione perduta, un disco di rara intensità.
Fonte: http://www.servizioclienti.repubblica.it/index.php?page=vpc&id=366566

Altre informazioni: http://blog.libero.it/whattt/5460642.html

12
Apr 08

Silvia Mezzanotte - LunaticaEsce il nuovo album Lunatica. Dodici canzoni pubblicate per la NAR (distribuzione Edel).
Tra gli autori, la scrittrice Grazia Verasani (autrice di Quo Vadis, Baby?), Pietro Cantarelli, Goran Kuzminac e Vincenzo Incenzo. Nel disco, Silvia interpreta anche brani di Raf (Oggi un dio non ho), Franco Battiato (La Cura), Riccardo Cocciante (Era già tutto previsto) e Ron (Non abbiam bisogno di parole).

"Ho scelto di dare voce alla parte più nascosta del mio carattere, quella che mi riempie di fragilità e contraddizioni, che mi fa arrabbiare ma anche divertire e che, per paradosso, rappresenta la sintesi della mia stabilità. Per anni ho sofferto della sindrome della "brava ragazza" e ho mostrato al pubblico il lato più confortevole del mio carattere, riservando a me gli altri aspetti. Adesso ecco qui la Silvia lunatica, quella che ha voglia di mettersi in gioco parlando di sé in una maniera più intima, raccontando la sua vita di luccichii e sorrisi, ma anche i suoi momenti di solitudine e paura. Per la prima volta lascio cantare lei in 12 canzoni nelle quali posso finalmente sentirmi attrice e spettatrice, protagonista e comparsa di ogni ruolo, raccontando emozioni e sentimenti che sono la rappresentazione realistica della mia visione della vita."

Fonte: http://www.myspace.com/silviamezzanotteonline

Sito ufficiale di Silvia Mezzanotte: http://www.silviamezzanotte.com/

20
Mar 08

Ensemble Micrologus - Gloria et MalumMusica e danza del Quattrocento nelle corti italiane

Questo lavoro avvicina e mette assieme le ricerche storiografiche di danze e musiche ed è nato da
una stretta collaborazione di lungo periodo tra Chieko Ono, direttrice della Compagnia di danza
antica Belreguardo e l’Ensemble Micrologus.


Fonte: Sito ufficiale dell'Ensemble Micrologus

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